Mirrorable™: domande e risposte

COS’È MIRRORABLE

COS’È MIRRORABLE

COS’E’ MIRRORABLE™ online

Mirrorable™ online è una piattaforma di tele-riabilitazione motoria basata sulle moderne scoperte legate alla plasticità del cervello, ai neuroni specchio e all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

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A CHI È RIVOLTO

A CHI È RIVOLTO

A CHI E’ RIVOLTO

Mirrorable™ online è una piattaforma interattiva appositamente studiata per rispondere alle esigenze delle famiglie con bambini che hanno subito danni cerebrali in una fase molto precoce della loro vita, con impatti prevalenti a livello motorio (es. Paralisi Cerebrali Infantili, derivanti da asfissia, ischemia, emorragia cerebrale…). Questo tipo di approccio prende il nome di ‘Action Observation Treatment’ ed è stato applicato con successo anche a pazienti adulti con esiti di Ictus, con Parkinson e con traumi ortopedici; il modello è in generale utilizzabile per chi voglia apprendere o riapprendere delle abilità motorie (edutainment o neuro-education).

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DA CHI È STATO SVILUPPATO

DA CHI È STATO SVILUPPATO

DA CHI E’ STATO SVILUPPATO

Il progetto Mirrorable™ è stato ideato e promosso da www.fightthestroke.org, grazie a fondi propri e a finanziamenti privati. Il team che ha lavorato allo sviluppo della piattaforma Mirrorable™ per il test clinico è composto da:

  • Francesca Fedeli: Co-Founder, President & Head of Marketing.
  • Roberto D’Angelo: Co-Founder, CEO & Head of Technology.
  • Arturo Nuara: Chief Scientific Officer, CNR Neuroscienze, Università di Parma.
  • Gemma D’Alessandro: Project Manager Online Marketing.
  • Susanna Tancredi: Project Manager Offline Marketing.
  • Adolfo Zilli, Head of R&D.
  • Stefano Pezzoli: Head of Cloud Architecture.
  • Christoph Kutza: Head of Core Infrastructure.
  • Enrico Viola: Head of Core Interaction.

Board of Trustees: Prof. Giacomo Rizzolatti (Brain Prize 2014), Dr. Board of Trustees: Prof. Giacomo Rizzolatti (Neuroscientist, CNR, Istituto di Neuroscienze, Parma - Brain Prize 2014), Dr. Michela Mattioli (Neuroscientist, Head of Institute of Neuroscience, CNR), Dr. Andrea Guzzetta (Neuropsychiatrist, IRCCS Stella Maris, Pisa), Dr. Odoardo Picciolini (Physiatrist, Policlinico, Milano), Dr. Luca Ramenghi (Neonatologist, Head of NICU, Ospedale Gaslini, Genova), Guido Tirloni (KPMG Sr. Manager, Milano), Bert van Meurs (Head of Philips Neurodiagnostic, Eindhoven), Marco Tempest (Virtual Magician, Zurich), Stefania Marcoli (Principal Designer Frog, Milano), Mary Kay Ballasiotes (President of the International Alliance for Pediatric Stroke, USA), Phd Pietro Avanzini and Maddalena Fabbri Destro (Neuroscientists, CNR, Istituto di Neuroscienze, Parma), Gualtiero Dragotti (DLA Piper Legal, Milano).

Il team ha impiegato 33% di risorse femminili e 33% di risorse di età inferiore ai 35 anni.

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COME È STATO PROGETTATO

COME È STATO PROGETTATO

COME E’ STATO PROGETTATO

A metà del 2016 il team di Frog design si è unito al progetto attraverso il coordinamento di una serie di design sprint volti a studiare la migliore esperienza utente possibile per i bambini colpiti da Ictus e per le loro famiglie. Il team ha prototipato gli elementi minimi necessari per mettere in pratica l'esperienza, testandoli con un approccio design-centrico. In questo video viene raccontato il progetto ai suoi esordi a partire dai bisogni degli utenti, fino alla progettazione dell'esperienza per i beneficiari, all'interfaccia utente, a un diario di famiglia utilizzato per registrare i progressi e raccogliere feedback, al test del prototipo a bassa fedeltà.

DOVE È POSSIBILE ACQUISTARLO

DOVE È POSSIBILE ACQUISTARLO

DOVE E’ POSSIBILE ACQUISTARLO

La piattaforma interattiva Mirrorable™ online è stata resa disponibile gratuitamente alle prime 20 famiglie che hanno partecipato allo studio pilota svoltosi nel corso del 2017. E’ possibile iscriversi per partecipare alle prossime fasi di sviluppo qui, verrete ricontattati quando il prodotto sarà disponibile sul mercato.

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LE IPOTESI SCIENTIFICHE

LE IPOTESI SCIENTIFICHE

QUALI LE IPOTESI E I PRESUPPOSTI SCIENTIFICI ALLA BASE DI MIRRORABLE™

L’osservazione delle azioni altrui è in grado di attivare nell’osservatore gli stessi circuiti cerebrali direttamente coinvolti nell'esecuzione delle medesime azioni. Il substrato neurobiologico di questo particolare meccanismo di risonanza sensori-motoria è il sistema dei neuroni specchio (Mirror-Neuron System, MNS).

Numerose evidenze scientifiche supportano l’idea che questa classe di neuroni, in virtù della propria capacità di trasformare un’informazione visiva in una rappresentazione motoria, possa svolgere una funzione fondamentale nella comprensione dell’azioni degli altri, nell'imitazione e, più in generale, nei processi di apprendimento motorio.

Studi riguardanti la rappresentazione cerebrale dell’osservazione delle azioni nell’età infantile, supportano l’idea che tale meccanismo di integrazione fra percezione ed azione possa essere presente sin dalla nascita (Burzi et al, 2015). Evidenze sperimentali suggeriscono inoltre che l’esperienza è in grado di modificare i network cerebrali che sottendono l’osservazione dell’azione, attribuendo al sistema dei neuroni specchio un ruolo di primaria importanza sia nei processi di apprendimento motorio dei bambini a sviluppo tipico, che nella riorganizzazione morfo-funzionale cerebrale conseguente a danno neurologico (Virji-Babul N et al, 2012).

Studi recenti hanno dimostrato che osservare un'azione, rievocarla internamente attraverso l’immaginazione per poi eseguirla direttamente, può condurre a un apprendimento motorio più efficace rispetto a quello ottenuto dalla mera esecuzione fisica del movimento (Lagravinese et al, 2017).

In presenza di danni a carico delle aree motorie corticali, osservare e immaginare un’azione prima di eseguirla promuove la riorganizzazione corticale, velocizzando e ottimizzando i processi di recupero motorio. Un approccio riabilitativo basato su questo principio, denominato Action Observation Treatment (AOT), si è rivelato efficace nel miglioramento della funzionalità manuale in diverse condizioni neurologiche, fra cui le paralisi cerebrali infantili.

Buccino e colleghi (2012) hanno dimostrato l’effetto benefico dell’AOT sulle capacità motorie dell’arto superiore in una popolazione di 15 bambini affetti da Paralisi Cerebrali Infantile. Studi più recenti (Sgandurra et al., 2013; Kim et al., 2015) hanno dimostrato che l’AOT è in grado di indurre nei bambini affetti da Paralisi Cerebrale un miglioramento motorio all’arto superiore più evidente rispetto al trattamento neuroriabilitativo standard. Gli studi sopra riportati forniscono dati promettenti sull'efficacia dell’AOT nelle Paralisi Cerebrali Infantili, suggerendo che questo approccio terapeutico possa essere integrato con successo nei programmi di neuro-riabilitazione pediatrica.

Un particolare vantaggio offerto dall’AOT risiede nell’opportunità di svolgere le sessioni riabilitative in un contesto domiciliare. Questa potenzialità, oltre a favorire la compliance e l’aderenza al trattamento da parte dei bambini e dei caregivers, mostra un potenziale impatto positivo sulla sostenibilità economica e sulla gestione logistica dei complessi piani riabilitativi dedicati alla Paralisi Cerebrale Infantile.

Date queste premesse, una piattaforma interattiva domiciliare basata sull’AOT in grado di registrare quotidianamente i dati comportamentali e cinematici dei bambini, potrebbe costituire un valido strumento di supporto all’iter riabilitativo dei bambini affetti da Paralisi Cerebrale Infantile.

Per tale ragione, abbiamo condotto uno studio pilota con l’obiettivo di validare l’efficacia dell’utilizzo dell’AOT nel miglioramento della funzionalità manuale in bambini con paralisi cerebrale infantile unilaterale, attraverso l’utilizzo di una piattaforma interattiva home-based (Mirrorable™ online). Se interessati a ricevere altre referenze su studi scientifici su AOT potete scriverci usando il modulo di richiesta informazioni in fondo a questa pagina.

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LO STUDIO PILOTA

LO STUDIO PILOTA

QUALE IL DISEGNO DELLO STUDIO PILOTA MIRRORABLE™

Lo studio è stato promosso da FightTheStroke e condotto con capofila il gruppo dell’Istituto di Neuroscienze di Parma del CNR, secondo un disegno di tipo “A-B”, a singolo gruppo. I partecipanti sono stati sottoposti a due fasi sperimentali consecutive della durata di circa un mese (fase di osservazione = A, fase di trattamento = B).

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I CRITERI DI RECLUTAMENTO

I CRITERI DI RECLUTAMENTO

QUALI I CRITERI DI RECLUTAMENTO NEL PROGETTO DI RICERCA

I partecipanti sono stati reclutati dall’Associazione FightTheStroke attraverso l’invio di questionari di pre-screening online alle famiglie in contatto con l’associazione.

I criteri di inclusione erano i seguenti:

  • Età compresa fra 5 e 10 anni
  • Diagnosi confermata di Paralisi Cerebrale unilaterale (UCP)
  • Evidenza neuroradiologica di pregresso danno cerebro-vascolare a carico di un emisfero
  • Assenza di importante ipertono spastico agli arti superiori (Modified Ashworth scale < 2)
  • IQ totale > 70 - Essere in grado di adempiere alle procedure richieste dalla sperimentazione

I criteri di esclusione erano:

  • Presenza di deficit di sensibilità
  • Presenza di deficit attentivi
  • Presenza di epilessia non controllata dalla terapia farmacologica
  • Storia di pregressa chirurgia ortopedica o di iniezione di tossina botulinica all’arto superiore nei 6 mesi antecedenti l’arruolamento.

Durante la fase di reclutamento, 52 candidati hanno inviato alla nostra attenzione i questionari di pre-screening. Di questi, 27 sono stati selezionati per la visita di screening. In fase di screening 20 soggetti sono stati selezionati per le fasi successive della sperimentazione.

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LE SESSIONI SPERIMENTALI

LE SESSIONI SPERIMENTALI

QUALE IL FUNZIONAMENTO DI MIRRORABLE™ NELLE SESSIONI SPERIMENTALI

Ogni bambino è stato sottoposto a sessioni di Mirrorable™ per 4 settimane consecutive (5 giorni consecutivi/settimana), per un totale di 20 sessioni; importante rilevare che il contesto in cui l’intervento è stato presentato ai bambini era quello di essere stati selezionati per partecipare ad un ‘Corso per diventare Giovani Maghi’.

Ogni sessione prevedeva in sequenza:

  • L’osservazione di un videoclip raffigurante il prestigiatore professionista Walter Rolfo che eseguiva particolari giochi di magia;
  • La riproduzione interna attraverso motor-imagery (immaginazione o visualizzazione) della sequenza di movimenti appena osservati;
  • La riproduzione motoria della sequenza di movimenti osservati e, in caso di reclutamento dell’arto deficitario - grazie alla camera 3D Kinect – la comparsa di feedback positivi (reinforcement learning) del tipo suoni, coriandoli luminosi, giochi di luce;
  • Una sessione interattiva in video-collegamento con un altro bambino partecipante al progetto, per la pratica tra pari degli esercizi appena appresi.

Di settimana in settimana, sono stati proposti giochi di prestigio di difficoltà progressivamente crescente, ognuno dei quali era strutturato in modo tale da potenziare specifiche abilità motorie dell’arto superiore, come ad esempio afferramento, prono-supinazione, manualità fine, presa bimanuale ecc. Durante il periodo dello studio è stato richiesto alle famiglie di non modificare le terapie in corso.

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LE SCALE DI MISURAZIONE

LE SCALE DI MISURAZIONE

QUALI LE SCALE DI MISURAZIONE ADOTTATE NEL PROGETTO DI RICERCA

SCALE DI VALUTAZIONE DI TIPO CLINICO

Al fine di valutare l’effetto del trattamento con Mirrorable™ online, sono state acquisite una serie di valutazione cliniche attraverso le scale sotto riportate, un mese prima l’inizio dell’utilizzo della piattaforma (T-1), all’inizio dell’utilizzo della piattaforma (T0) e al termine dell’utilizzo della piattaforma (T1).

Besta Scale. E’ una scala che valuta la funzionalità dell’arto superiore deficitario nei bambini colpiti da Paralisi Cerebrale Infantile unilaterale (Rosa-Rizzotto et al, 2014). E’ composta da tre domini: Besta Scale A (valutazione della capacità di afferramento), Besta Scale B (valutazione del grado di coinvolgimento dell’arto affetto nei compiti bi-manuali), Besta Scale C (valutazione del grado di coinvolgimento dell’arto affetto nelle Activity of Daily Living [ADL]). Ciascun punteggio può essere espresso in percentuale (range 0-100%), o in un range di valori compreso fra 0-1. Al fine di fornire una misura globale di funzionalità manuale, è stata inoltre calcolato il Besta Global Score (Besta GS), come area del triangolo centrato nel punto (0,0), avente come vertici i valori di Besta A, B, e C lungo le principali tre direzioni. La variazione T1-T0 del Besta Scale Global Score è stata adottata come misura di outcome principale.

Fugl-Meyer Assessment Upper Extremity (FMA-UE). E’ una scala che misura l’impairment motorio nello stroke. Essa è concepita per valutare il funzionamento motorio, la coordinazione, la sensibilità in pazienti con emiplegia post-ictus (Fugl-Meyer, Jaasko, Leyman, Olsson, & Steglind, 1975; Gladstone, Danells, & Black, 2002). La parte utilizzata nel presente studio, relativa alla valutazione motoria dell’arto superiore, ha un range di punteggio di 0-66.

Modified Ashworth Scale (MAS). E’ una scala di spasticità. Ad ogni segmento articolare è assegnato uno score compreso fra 0 (assenza di spasticità) e 4 (arto completamente rigido) a seconda dell’ipertono evidenziato dai segmenti al movimento passivo (Bohannon and Smith, 1987). Il punteggio riportato rappresenta la sommatoria degli scores dei 4 movimenti considerati (flesso-estensione delle dita, flesso-estensione di polso, prono-supinazione dell’avambraccio, flesso-estensione di gomito) per un range potenziale compreso fra 0-16.

MRC. E’ la scala di stenia segmentaria maggiormente utilizzata in ambito clinico e di ricerca. Si ottiene assegnando a ciascuno dei segmenti articolari dell’arto superiore uno score compreso fra 0 (assenza di qualsiasi movimento macroscopico) a 5 (stenia normale). Il range è compreso fra 0-35.

Visual-Analog Scale (VAS). Scala visuo-analogica di benessere generale. Riportata dal bambino, ha un range compreso fra 0-6.

Global Impression of Change (GIC): E’ l’impressione di cambiamento delle capacità motorie dell’arto affetto occorso nell’ultimo mese. Riportata dal caregiver, ha un range compreso fra -2 (marcato peggioramento) e +2 (marcato miglioramento).

DATI CLINICI E DEMOGRAFICI BASALI

Al tempo di valutazione T-1, in aggiunta alle misure di outcome sopra esposte, sono stati raccolti i seguenti dati clinico-demografici:

  • Età
  • Sesso
  • Lateralizzazione dell’arto superiore deficitario
  • Trattamenti farmacologici in atto
  • Pediatric NIH Stroke Assessment (Ped-NIHSS)
  • Quoziente intellettivo totale (Total IQ)
  • Hand manipulative pattern classification (Ferrari et al, 2005)

SCALE DI VALUTAZIONE RIGUARDANTI L’ENGAGEMENT

I livelli di engagement e di attivazione genitoriale sono stati valutati al T0 e al T1 attraverso la Patient Activation Measure (PAM), un questionario composto da 13 domande che restituisce un valore ascrivibile ad uno dei seguenti quattro possibili livelli (range 0-100): 1) valore 0-25 = il paziente/genitore non ha consapevolezza dell’importanza di giocare un ruolo attivo nel proprio percorso di cura 2) valore 26-50 = il paziente/genitore sperimenta una mancanza di fiducia in sé stesso, nella propria possibilità di agire sugli eventi e percepisce di non avere sufficienti conoscenze per agire; 3) valore 51-75 = il paziente/genitore inizia ad avere consapevolezza del proprio ruolo nella gestione della propria cura e inizia ad agire di conseguenza 4) valore 76-100 = il paziente/genitore è pienamente attivo e consapevole del proprio ruolo nel team di cura.

Lo scoring delle risposte multiple è stato effettuato tenendo conto delle seguenti assegnazioni di punteggio: “Fortemente in disaccordo” = 1; “In disaccordo = 2”; “Non so" = 3; “D’accordo” = 4; “Fortemente d’accordo” = 5. Lo score totale del questionario è stato dunque ottenuto dividendo la somma dei punteggi delle risposte per il numero delle risposte moltiplicato per il punteggio pieno di 5 (Moljord et al, 2015), ottenendo così un punteggio totale in percentuale, in cui lo 0% corrisponde all’assenza di attivazione, il 100% alla massima attivazione possibile.

Scale di valutazione riguardanti parametri affettivo-emozionali VAS diario. Al termine di ogni sessione, il caregiver ha raccolto su un apposito diario cartaceo la VAS legata al mood del bambino (range da -2 a +2). Dati acquisiti tramite software Affectiva. Il video acquisito in continuum durante le sessioni tramite il dispositivo Kinect, è stato analizzato tramite un software di riconoscimento di espressioni facciali (Affectiva, www.affectiva.com). Tale strumento, sulla base del pattern dinamico di specifici marcatori del volto umano, classifica automaticamente l’espressione facciale in una delle seguenti categorie: rabbia, disprezzo, disgusto, paura, gioia, tristezza, sorpresa. In associazione al classificatore dell’espressione, il software fornisce due misure quantitative: l’engagement muscolare (misura dell’attivazione muscolare correlata all’espressività, range 0-100) e la valenza (misura della natura positiva o negativa dell’esperienza affettiva registrata, range -100+100).

ANALISI STATISTICHE

Outcomes clinici. Un’analisi della varianza di tipo non parametrico per ranghi (test di Friedman) è stata condotta al fine di valutare la presenza di un effetto significativo del tempo (T-1, T0, T1) nei seguenti endpoints: Besta Scale, FMA-UE, MRC, MAS, VAS. I Post-hoc sono stati condotti mediante un test non parametrico (Wilcoxon). La variazione del GIC e del PAM-13 è stata valutata attraverso un test non parametrico (Wilcoxon). I bambini con un maggior incremento del punteggio Besta Scale fra T1-T0 rispetto a T-1-T0 sono stati definiti “responders”. Successivamente, l’effetto dei regressori (età, funzionalità manuale al T0, differenza di età rispetto al compagno di MirrorableTM) sull’outcome primario è stato valutato attraverso un metodo di correlazione per ranghi (Spearman test). Il livello di significatività è stato fissato al 5%.

Outcomes di Engagement. Le variazioni T1-T0 dello score totale del questionario PAM-13 sono state valutate attraverso un test non parametrico (Wilcoxon test).

Outcomes di tipo affettivo. I valori VAS riportati sul diario giornaliero sono stati analizzati tramite un’ANOVA a misure ripetute atta a valutare l’effetto del fattore giorno (n. livelli:5) e settimana (n. livelli: 4), inserendo come covariata la variabile “coppia di appartenenza”. Riguardo i dati acquisiti tramite il software Affectiva, è stata valutata la media del parametro “valenza” quale indicatore generale del mood, acquisito durante la sessione tra pari. I dati sono stati analizzati tramite un’ANOVA a misure ripetute atta a valutare l’effetto del fattore giorno (n. livelli: 5) e settimana (n. livelli: 4), inserendo come covariata la variabile “coppia di appartenenza”.

Al fine di studiare i valori puntiformi giornalieri della valenza, è stata condotta un’analisi di correlazione (coefficiente di Pearson) dei punteggi di valenza giornalieri relativi ai bambini appartenenti ad una stessa coppia.

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LA TECNOLOGIA

LA TECNOLOGIA

QUALE L’INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA DEL PROGETTO DI RICERCA

L’infrastruttura sottostante Mirrorable™ online è Cloud-based ed è costituita in particolare dall’utilizzo di queste tecnologie:

  • Microsoft Azure, per tutto ciò che riguarda archiviazione e gestione sicura dei profili, delle logiche applicative e dei dati raccolti durante le sessioni, nonché tutta la componente di reportistica e dashboard a supporto del terapista/operatore sanitario;
  • Affectiva e Microsoft Cognitive Services, per la personalizzazione dell’esperienza del bambino;
  • Avanzate tecniche di engagement e gamification, derivanti dal mondo dei videogames e basate su algoritmi di Machine Learning (Microsoft Azure);
  • Servizio proprietario di video-conferenza.

I requisiti di sistema client dello studio pilota sono stati:

  • PC con Windows 10 64 bit con processore Intel i5/i7;
  • Almeno 8Gb di RAM e 256Gb di HD;
  • GPU dedicata (Nvidia o AMD con almeno 2Gb di RAM dedicata);
  • Microsoft Kinect V2;
  • Connessione ad internet ADSL, Fibra o 4G;
  • Televisione con ingresso HDMI.

Abbiamo sviluppato una nuova versione di Mirrorable™ Online, basata sugli ultimi paradigmi Cloud e Machine Learning, in cui l’interazione tra pari viene stabilita secondo un algoritmo proprietario di abbinamento, ed accessibile da qualunque dispositivo: quest’ultima versione non è al momento disponibile per mancanza di finanziamenti che ne permettano la distribuzione massiva.

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L’EFFICACIA SCIENTIFICA

L’EFFICACIA SCIENTIFICA

QUALI LE EVIDENZE SCIENTIFICHE CHE HANNO DIMOSTRATO L’EFFICACIA DEL TRATTAMENTO MIRRORABLE™ (IN ASSOLUTO E VS GOLD STANDARD CATEGORIA)

I risultati dello studio pilota pubblicati sulla rivista internazionale Developmental Medicine & Child Neurology (Nuara et al., 2019) indicano che la piattaforma Mirrorable è efficace nel migliorare la funzionalità manuale dei bambini affetti da Paralisi Cerebrale unilaterale.

Tali benefici hanno riguardato in particolare la propensione al reclutamento dell'arto deficitario nei compiti che richiedono la bi-manualità. I risultati confermano quanto emerso da precedenti studi riguardo l’efficacia dell’AOT nella Paralisi Cerebrale Infantile (Sgandurra et al. 2013, Buccino et al. 2012).

L’importante elemento di novità del presente studio risiede nell'introduzione dell'interazione fra pari (‘peer to peer interaction’), attraverso la quale i bambini assumono un ruolo attivo nel processo riabilitativo, essendo contemporaneamente "fruitori" e "dispensatori" nel reciproco processo di apprendimento motorio. Inoltre, un particolare aspetto di questa relazione - la differenza fra pari della funzionalità manuale - riveste un ruolo predittivo dell’efficacia del trattamento, suggerendo che l’interazione con un compagno con capacità motorie più elevate rispetto alle proprie aumenta le probabilità di miglioramento.

Da rilevare anche l’innovazione nell’utilizzo della Kinect, sia per la rilevazione dei parametri di cinematica, che per il ‘feedback delivery’ che ha permesso di motivare all’utilizzo progressivamente sfidante della piattaforma.

I profili di compliance, adherence ed engagement sono stati ottimali, come evidenziato dall’assiduo svolgimento delle sessioni riabilitative e dall’attivo coinvolgimento delle famiglie durante l’intera fase dello studio. L’approccio home-based ha presumibilmente favorito tale processo, rendendo maggiormente sostenibile l’iter neuroriabilitativo.

Mirrorable ha dunque mostrato delle promettenti potenzialità di supporto ai programmi di riabilitazione motoria dell’arto superiore per bambini con Paralisi Cerebrale unilaterale, aprendo l’approccio AOT "tradizionale" a nuovi scenari arricchiti dall’interazione sociale fra pari.

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LE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE

LE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE

QUALI I CONGRESSI E LE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE IN CUI SI E’ DATA NOTORIETA’ AL PROGETTO

Il progetto di ricerca per la validazione scientifica della piattaforma Mirrorable™ è stato elaborato in collaborazione con il CNR, Istituto di Neuroscienze di Parma, coordinato dal Prof. Giacomo Rizzolatti, che insieme al suo team ha scoperto per la prima volta nel 1995 l’esistenza nell’uomo dei neuroni specchio.

I risultati della sperimentazione con Mirrorable™ sono stati presentati a congressi nazionali e internazionali, tra cui il World Congress of Neurorehabilitation (Mumbai 15/2/2018), il Congresso nazionale della Società Italiana di Neurologia (Roma 28/10/2018), e l’Annual Meeting of the Society for Neuroscience del 2018 (SfN2018, San Diego, USA, 3/11/2018).

Nel Giugno 2019 è uscita la prima pubblicazione scientifica relativa a Mirrorable™ sulla prima rivista di riferimento per la neurologia pediatrica, da oltre 60 anni: Developmental Medicine & Child Neurology (IF: 3.532). Sulla stessa rivista è stato pubblicato anche il primo lavoro sull’AOT nelle Paralisi Cerebrali Infantili (Buccino et al., 2012).

Grazie agli studi effettuati con Mirrorable™ è stato pubblicato nel Febbraio 2019 un ulteriore studio intitolato ‘Body Representation in Children With Unilateral Cerebral Palsy’, ad opera di Arturo Nuara, Pamela Papangelo, Pietro Avanzini e Maddalena Fabbri-Destro, sulla rivista scientifica ‘Frontiers in Psychology - Cognition’, la rivista più citata al mondo sulla Psicologia Multidisciplinare.

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I PROSSIMI PASSI

I PROSSIMI PASSI

QUALI LE RACCOMANDAZIONI SCIENTIFICHE PER UNA FASE 2 DI MIRRORABLE™

Possibili sviluppi futuri potrebbero riguardare la validazione dell’utilizzo della piattaforma nell’ambito dei protocolli riabilitativi della paralisi cerebrale infantile attraverso:

La personalizzazione del repertorio di esercizi rispetto al quadro funzionale motorio basale.

A tal proposito, l’individualizzazione del trattamento potrebbe essere effettuata sulla base della classe manipolativa di appartenenza (Ferrari et al, 2005).

L’esecuzione di un follow-up a distanza (3, 6, 9 mesi) al fine di valutare il mantenimento nel tempo dei risultati ottenuti.

L’introduzione di misure di outcome di tipo cognitivo e sociale al fine di valutare eventuali effetti benefici dell’AOT interattiva sul profilo cognitivo e di interazione nelle relazioni quotidiane del paziente e dei caregivers.

L’esecuzione di studi di fase III, possibilmente randomizzati e controllati, atti a confermare su un campione ancora più esteso l'efficacia della piattaforma.

La conduzione di studi clinici di non-inferiorità, allo scopo di comparare l’efficacia dell’utilizzo di Mirrorable™ con gli altri protocolli neuroriabilitativi rivolti al miglioramento delle funzioni motorie dell’arto superiore nei bambini colpiti da paralisi cerebrale unilaterale.

L’identificazione e caratterizzazione dei fattori predittivi di risposta clinica e la definizione delle procedure di matching ottimale fra partecipanti.

Un’analisi farmacoeconomica (HTA o Health Technology Assessment) in grado di misurare la sostenibilità dell’ecosistema Mirrorable in ambienti pubblici e privati.

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COS’È IL MIRRORABLE CAMP

COS’È IL MIRRORABLE CAMP

COS’E’ IL MIRRORABLE™ CAMP

Il Mirrorable Camp prende ispirazione dai modelli di riabilitazione intensiva frequentati e studiati all’estero, per poter estendere il protocollo di ricerca individuato con Mirrorable™ non solo alle attività di potenziamento motorio ma anche di potenziamento cognitivo e di avviamento allo sport delle diverse discipline paralimpiche.

L’offerta di camp estivi per bambini con disabilità sul territorio risulta ad oggi raramente individualizzata e spesso sbilanciata o verso la ‘terapia ricreazionale’ o verso la volontà di ‘aggiustare’ qualcosa di rotto; raramente viene proposto l’avviamento alla pratica sportiva a persone con disabilità, e troppo spesso le famiglie italiane devono scendere a compromessi nell’offerta di programmi estivi per soggetti con diverse fragilità, costrette a spostarsi all’estero e a pagare di tasca propria o a scegliere ricoveri in ospedale per arrivare all’intensività di trattamento necessaria a modificare posture e comportamenti.

Durante il Mirrorable Camp implementato ad Agosto 2018 a Milano è stato messo in atto uno studio di ricerca sperimentale e sono stati testati nuovi approcci valutativi, grazie all’utilizzo di conoscenze e devices tecnologici all’avanguardia (es. registrazione cinematica in 3D) e alle partnership stabilite con diversi centri di studio: il disegno di ricerca è infatti frutto di un’alleanza che ha visto collaborare ricercatori del CNR, Istituto di neuroscienze di Parma, con il Centro Nazionale degli Insegnanti Specializzati (CNIS), diretto dalla Prof.ssa Daniela Lucangeli, tirocinanti selezionati in collaborazione con il corso di Laurea in Scienze Motorie dell’Università Cattolica di Milano, fino alle principali Associazioni sportive e a coordinatori esperti in fisioterapia e terapia occupazionale.

Il camp ha visto la partecipazione di 20 famiglie italiane e straniere, ai cui bambini sono state somministrate più di 70 ore di trattamento riabilitativo intensivo per il recupero della attività bimanuali e l’apprendimento di abilità motorie attraverso il percorso AOT.

Qui un resoconto video del primo Mirrorable Camp: https://www.fightthestroke.org/mirrorable-camp

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LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE

LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE

QUALE LA PROPRIETA’ INTELLETTUALE DEL PROGETTO

Mirrorable è un marchio registrato in Europa, Stati Uniti, Canada - il processo è stato protetto da certificazione SIAE e da un brevetto per invenzione industriale depositato in data 13/9/2017.

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IL POTENZIALE DI MERCATO

IL POTENZIALE DI MERCATO

QUALE I VANTAGGI DI MERCATO DERIVANTI DALL’APPLICAZIONE DEL PROGETTO MIRRORABLE™

  1. Maggiore efficacia, terapia personalizzata e basata sull'evidenza. L'esclusivo modello di apprendimento tra pari consente la personalizzazione della terapia e ha una compliance del 100%. Il risultato finale del recupero motorio manuale è un miglioramento di oltre il 26% con solo 45 minuti al giorno in 4 settimane (40 ore di allenamento, corrispondenti a 6 mesi di riabilitazione tradizionale).
  2. Riabilitazione in ambiente domestico, con elevato coinvolgimento familiare. I bambini si esercitano nell'ambiente familiare della propria casa e le famiglie sono coinvolte al centro del processo di riabilitazione. MirrorAble consente un coinvolgimento della famiglia del 10% superiore rispetto alla terapia standard, mentre i bambini sono più coinvolti del 50%.
  3. Raccolta dati e archiviazione nel cloud. I dati vengono registrati e archiviati per costruire il più ampio set di dati su Paralisi Cerebrale ad oggi, disponibile per gli operatori sanitari e per i ricercatori di tutto il mondo. Più di 15 ore di dati possono essere raccolti ogni mese per ogni bambino, offrendo a ricercatori e clinici di tutto il mondo una solida base su cui continuare a costruire la migliore formazione per la Paralisi Cerebrale.
  4. Risparmio sui costi. La teleriabilitazione domiciliare MirrorAble&Trade; riduce la necessità di frequenti viaggi da e verso i centri di neuroriabilitazione sovraffollati sul territorio. Ciò equivale a risparmi fino a 192 milioni di euro solo nel caso del sistema sanitario italiano, mentre in Europa tali risparmi potrebbero essere quantificati in 6,5 miliardi di euro. Il processo reso così più efficiente permette un risparmio anche in termini di consumi ambientali (per la richiesta di minori trasferimenti dal domicilio) e sociali (per il recupero di tempo disponibile a carico del principale caregiver donna).

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LA COPERTURA MEDIA

LA COPERTURA MEDIA

CHI HA PARLATO DEL PROGETTO MIRRORABLE™ SUI MEDIA

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DEMO DI MIRRORABLE

DEMO DI MIRRORABLE

DOVE E’ POSSIBILE VEDERE IL FUNZIONAMENTO DI MIRRORABLE™

In questo video viene raccontata l’esperienza dell'ecosistema Mirrorable™ direttamente dalla voce dei protagonisti.

Questi video invece sono stati realizzati in collaborazione con la fisioterapista Ilaria Rinaldi e sono disponibili per tutti come "fase di riscaldamento" propedeutica agli esercizi proposti su Mirrorable™ online - versione "Magia".

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MAGGIORI INFORMAZIONI

MAGGIORI INFORMAZIONI

A CHI CHIEDERE ULTERIORI INFORMAZIONI e COPIA DELLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE

Milano, 25 Novembre 2019 - torna all’indice